Istituto Nazionale di Statistica
COMUNICATO AL
PERSONALE
ERRATA CORRIGE
Si informa il personale dell’Istituto che, in sede di
approvazione del disegno di legge di stabilità, il Parlamento ha confermato pesantissimi tagli alla dotazione
dell’Istituto per gli anni 2012-2014. Complessivamente la riduzione dei
fondi ordinari del nostro Ente ammonta a 29 milioni di euro in tre anni.
Nell’attuale contesto della finanza pubblica, il taglio al bilancio dell’Istituto
rappresenta l’ennesima conferma della miope ricetta che orienta le strategie di
uscita dalla crisi economica e che chiarisce la scarsa importanza
attribuita alla funzione della statistica - e più in generale della ricerca
pubblica - dalla nostra classe politica.
Alla luce di quanto esposto e per garantire lo svolgimento
regolare delle proprie attività nel corso del 2012, l’amministrazione dell’Istat
dovrà impegnarsi a fondo e guadagnare continuamente efficienza ed aumentare la
qualità del servizio offerto alla collettività. A questo proposito le analisi
svolte nella fase di preparazione del Programma Annuale di Attività hanno
consentito di identificare varie azioni prioritarie che vanno in questa
direzione e che verranno realizzate nei prossimi mesi a partire del taglio delle indennità per le posizioni
dirigenziali fino blocco degli
effetti del decreto di riordino.
In primo luogo si ritiene di dover ripensare il Piano di
Fabbisogno di Personale per gli anni 2011-2013 e in particolare di non dare corso al reclutamento della
Dirigenza Amministrativa precedentemente
avviato.
Si comunica, inoltre, che il Consiglio e il Collegio dei
Revisori hanno compiuto gli atti di propria competenza per consentire
all’Amministrazione di predisporre la documentazione prevista dalla recente
circolare sul calcolo e sull’utilizzo del turn-over per gli anni 2009-2010.
Tale documentazione è stata trasmessa ieri agli organi competenti. In attesa
del Decreto di autorizzazione alle assunzioni, tra le quali, in via
prioritaria, vi sono quelle riguardanti i profili di accesso alle posizioni di
ruolo (VI e III livello) in ragione dell’enorme
quota di personale precario attualmente impiegato nelle attività strategiche
dell’Ente, l’Amministrazione si impegna a non bandire ulteriori concorsi.
Nonostante le notevoli difficoltà ed i numerosi vincoli
imposti dalle diverse manovre finanziarie, con i prossimi atti
l’Amministrazione conferma il proprio impegno a realizzare al massimo la valorizzazione del personale interno che
versa nella condizione di maggiore vulnerabilità utilizzando tutte le
risorse disponibili a tal fine, così da conservare personale altamente
qualificato e offrire opportunità di stabilizzazione
del proprio rapporto di lavoro, coerentemente con la strategia di sviluppo
dell’Istituto avviata due anni fa.
Si conferma, poi, l’impegno dell’Amministrazione a far
presente nelle sedi opportune la necessità
di rimuovere i limiti imposti alle assunzioni a tempo indeterminato negli enti
di ricerca, visto il ruolo fondamentale che i lavoratori tutti svolgono per
il presente e il futuro del nostro Paese.
Roma, 15 novembre 2011
Quello che avremmo voluto che dicesse
IL PRESIDENTE
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